Crema Conduttiva – Trattamenti Elettromedicali

Crema conduttrice per T.E.C A.R. (trattamenti per trasferimento energetico di tipo capacitivo e resistivo).

1000ml / 5000ml (Dispositivo medico)

Crema ideata e formulata per l’utilizzo in abbinamento ad apparecchiature medicali.

Le elevate proprietà conduttive la rendono assolutamente necessaria per l’utilizzo e il corretto funzionamento delle apparecchiature medicali (Dispositivi Medici) per trattamenti diatermici e curativi, favorendone e migliorandone il rendimento e le performance di efficacia nella fase di trattamento capacitivo e resistivo.

Crema conduttiva notificata presso il Ministero della Salute come Dispositivo Medico Accessorio ai sensi del D.lgs 25 Gennaio 2010 n° 37, in attuazione della Direttiva 2007/47 CE che modifica la direttiva 93/42/CE concernente i dispositivi medici.

Modalità d’uso:

Applicare la giusta quantità di prodotto in funzione dell’area da trattare e della durata del trattamento sulla zona dove verrà fatto scorrere l’elettrodo capacitivo e resistivo.

Non contiene parabeni

I parabeni sono un gruppo di elementi chimici usati in molti cosmetici e farmaci come dei conservanti. Questi composti e i loro sali vengono impiegati principalmente per le loro proprietà battericide e funghicide. I sei principali parabeni che si possono trovare nelle formulazioni in commercio sono methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isobutylparaben, butylparaben, e benzylparaben.

Tuttavia, l’utilizzo dei parabeni è diventato oggetto di controversia e alcuni sostengono la necessità di evitarne l’uso quotidano. É stato dimostrato infatti, che i parabeni penetrano nella pelle e possono essere rintracciati nel sangue anche per qualche minuto dopo l’applicazione.

Stanno diventando sempre più controversi, arrivando ad essere regolamentati o espressamente interdetti, ad esempio in Francia, comunque nel ruolo di interferenti endocrini per la loro capacità di mimare chimicamente gli estrogeni con possibile ricaduta in effetti sulla salute: da eventuali promozioni nell’insorgenza di tumori estrogeno-sensibili a fattore di rischio nella crescente prevalenza di pubertà precoce nelle ragazze.

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